Sub sorpresi a pescare vicino le piattaforme off-shore

TERAMO – Alcuni pescatori sportivi di frodo sono stati multati dalla guardia costiera dopo essere stati sorpresi dalla Capitaneria di porto a effettuare pesca subacqua vicino alle piattaforme off-shore a una distanza di 10 miglia dalla costa di Giulianova. Il transito, l’ormeggio e la pesca è vietata a una distanza di 500 metri dal punto di posizionamento delle piattaforme per ragioni di sicurezza. A notare le manovre domenica è stata una motovedetta dei militari che ha sorpreso un gommone ormeggiato ai pali di sostegno della piattaforma “Squalo” mentre i sub erano intenti a pescare in apnea. Già qualche ora prima, era stata avvistata e segnalata da privati cittadini la presenza del gommone vicino una limitrofa piattaforma off-shore “Eleonora”, anch’essa gestita dalla società Adriatica Idrocarburi s.p.a., dove peraltro erano in corso lavori di manutenzione della condotta sottomarina. Immediato è stato l’intervento dei militari della Guardia Costiera, che hanno scongiurato incidenti ai danni degli stessi pescatori di frodo per via della vicinanza a strutture e lavori di manutenzione delle sealine, pericolose in quanto destinate all’estrazione di gas dal sottosuolo. Ai pescatori è stata applicata una multa di mille euro ed è stato sequestrato un fucile subacqueo. Alla luce di quanto accaduto, il comandante Pezzuto, raccomanda di mantenersi sempre alla distanza prevista dalle installazioni e di prestare la massima attenzione anche ad eventuali unità di appoggio o adibite a compiere attività commerciali o di manutenzione impegnate lungo i tratti mare ove corrono le condotte sottomarine, allo scopo di evitare il verificarsi di possibili incidenti e pericoli in mare.